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Solo nel finale la Juve ha la meglio su un buon Hellas

 

 

Nei minuti finale la Juve ha la meglio su un generosissimo e determinato Hellas. Zanetti, squalificato, in panchina il suo secondo Alberto Bertolini, non recupera nessuno dei cronici infortunati ma, porta in panchina Tengestedt. Schiera davanti a Montipò, Dawidowicz, Coppola e Valentini(foto), quindi mette a destra capitan Faraoni e a sinistra Tchatchoua, con in mezzo Niasse e Duda, poi, alle spalle di Sarr, Livramento e Suslov.  Ed è proprio lo slovacco che al quinto scarica un bel tiro dal limite dell’area ma De Gregorio para. Un minuto dopo, è Sarr che dalla mezzaluna che delimita l’area, calcia ma questa volta De Gregorio para in due tempi. Poco dopo il decimo Gatti, grazie ad un rimpallo calcia a fil di palo. Al quarto d’ora, entra in scena Montipò che, con una serie di parate, prima su conclusione di Thuram. Al ventesimo, un retro passaggio di Dawidowicz finisce in angolo ma, anche sul corner il nostro portiere è pronto all’uscita. Poco dopo la mezzora, Mc Kennie mette in rete ma Marchetti annulla per una carica sul portiere. Al quarantesimo nuovo intervento determinante del portiere su conclusione di Mc Kennie. Montipò si ripete un minuto dopo su conclusione di Yildiz. Si va al riposo a reti inviolate ma il protagonista del tempo è stato il portiere scaligero con una serie di parate determinanti. Al rientro in campo, Bertolini lascia negli spogliatoi Dawidowicz e Faraoni per Ghilardi e Oyegoke. Subito al primo minuto, stratosferico goal di Suslov che ricevuta la palla da Tchatchoua calcia al volo, da una ventina di metri, e spacca la porta. Purtroppo Marchetti annulla per un fuorigioco di partenza di Faraoni il cui traversone era stato deviato dal portiere ma, per l’arbitro e il Var non era una nuova azione. Passano pochi minuti, e Montipò salva di piede su conclusione di Kolo Muani. Al cinquantunesimo, bel traversone di Tchatchoua con palla sfiorata da Sarr che sorvola la traversa. Passano cinque minuti ed esce Livramento per, l’eroe della gara con la Fiorentina, Bernede. Poco dopo ancora Montipò a parare sulla conclusione di testa di Nico Gonzalez. Thiago Motta toglie Mc Kennie e Weah per Koopmeiners e Costa. Intanto Duda finisce a terra nella nostra area e, al rientro in campo, ha la testa fasciata con un turbante.  Pochi minuti dopo ecco il primo ammonito è Kelly, quindi esce Gatti per Kalulu. A diciotto dal novantesimo la Juve passa. Dopo una serie di rimpalli la palla arriva a Thuran che dal disco del rigore , fulmina il portiere.  Passano tre minuti e, su ripartenza Hellas, Sarr per Tchatchoua sul suo gran tiro c’è una deviazione e Di Gregorio para. Poco dopo esce un esausto Suslov per Kastanos. Mentre nella Juve Motta richiama Yildiz e Kolo Muani per Mbangula e Vlahovic.  Subito dopo Bertolini fa uscire Sarr per Lambourde. Proprio nei quattro di recupero la Juve raddoppia. Montipò, perfetto fino a questo momento, rinvia male, di sinistro, e i bianconeri ripartono e Koopmeiners dal limite insacca. Subito dopo il triplice fischio. Peccato perché per settanta minuti si è tenuto testa alla Juve e poi si è affondati. Adesso ricaricare le batterie, dimenticare questa sconfitta, e mettendo lo stesso impegno domenica, a ora di pranzo, affrontare il Bologna, in una sfida molto importante per la classifica.

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