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Sorrentino evita brutte sorprese e Radovanovic quasi imita Maradona

Sorrentino 7- Dopo le goleade, subite nelle ultime giornate, è poco impegnato ma quando gli azzurri suonano, è prontissimo a rispondere presente. Tarpa l’urlo di Insigne che credeva di averlo superato.  Cacciatore 7- Grande duello con uno dei giocatori più in forma e pericolosi del Napoli. Solo nel finale Insigne riesce a tirare in porta. Gamberini 7- Alza un’autentica muraglia che Mertens non riesce mai a scalare. Sfiora il goal sulla spizzata d’Inglese nel primo tempo. Tomovic 7- Non usa fronzoli il serbo che spazza con decisione la propria area impedendo a chiunque di affacciarsi.  Gobbi 6,5- Sul finire del primo tempo rimane a terra dopo un duro scontro con un avversario, rientra con maggior grinta e determinazione. Perde, pericolosamente, all’inizio, Callejon che, per fortuna, sfiora il palo. Castro 7- Corsa e volontà, copre e riparte, talvolta non molto preciso anche perché gli azzurri non sono molto disposti a lasciarlo passare. Depaoli 7- Messo in campo per modificare il modulo, nonostante i vent’anni dimostra una maturità da veterano. Sul finire del primo tempo subisce, in uno scontro, una ferita alla testa che lo fa rientrare in campo con un vistoso turbante, ma per lui non cambia niente. (Bastien 6- Entra l’ultimo quarto d’ora per alleggerire, con la sua freschezza, la zona pericolosa davanti alla propria area). Radovanovic 7,5- Solo la manona di Sepe gli impedisce d’imitare Maradona cercando il goal dal giardino di casa sua. Sapiente regia e perfetta barriera davanti ai difensori.   Hetemay 6- Rientra dopo la squalifica e dimostra quanto sia utile a questa squadra. Accorre sempre in aiuto dei compagni e, gli avversari, se lo trovano sempre in mezzo ai piedi. Birsa 6,5- Il professore è sempre in cattedra per erudire i suoi ragazzi anche quando opera in zone non proprio a lui congeniali.  Perfetto l’angolo, recapitato sulla testa di Inglese la cui spizzata permette a Gamberini di sfiorare il vantaggio. (Meggiorini 6,5- Entra per Birsa e Maran dimostra di aver coraggio e di non temere l’attacco degli azzurri).  Inglese 7- Lotta come un demonio contro quelli che, da gennaio, potrebbero essere i suoi compagni, offre una palla d’ora a Gamberini e una a Birsa poi si sacrifica, contro una montagna come Koulibaly, per far salire la squadra. (Stepinski s.v.- Entra per far respirare Inglese ma non tocca nemmeno un pallone.)

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