Ha avuto un successo straordinario il XXVI Concerto di Natale in Senato che, quest’anno ha visto protagonisti, in diretta su Rai 1, l’Orchestra e il Coro della Fondazione Arena di Verona. Al tradizionale appuntamento erano presente le più alte cariche dello Stato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Senato Ignazio Larussa, dalla Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, al Ministro della Difesa Guido Crosetto, dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano con il Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi. Verona era rappresentata dal Sindaco Damiano Tommasi, dal Presidente della Provincia Massimo Pasini, dalla Sovrintendente Cecilia Gasdia e dal Vice Direttore Artistico Stefano Trespidi. L’evento è stato presentato da Milly Carlucci. Il Sindaco si è detto particolarmente compiaciuto ed ha espresso la grande soddisfazione sua e dell’intera Fondazione, nel vedere festeggiato, nel migliore dei modi, il grande riconoscimento Unesco al Canto lirico italiano, e nel vedere come l’Arena di Verona e il suo Festival abbiano assunto con grande responsabilità un ruolo da primissimi protagonisti. L’intensità di questa giornata speciale in Senato, nella quale è stato toccato con mano l’emotività e il coinvolgimento che il canto lirico sprigiona, in un luogo simbolo della Repubblica italiana, è il modo migliore per augurare a tutti gli italiani un Buon Natale. Anche Cecilia Gasdia si è detta particolarmente soddisfatta nel vedere la gioia, il calore e l’entusiasmo del pubblico del Senato soprattutto davanti alla richiesta di un bis, non trasmesso dalla Tv, ma eseguito dall’Orchestra in un tripudio generale. Il centesimo Festival lirico di Verona si chiude con un senso di riconoscenza generale. Per la Fondazione Arena è stato un onore immenso essere chiamata al Senato per il tradizionale Concerto di Natale. L’orchestra, diretta dal giovanissimo Maestro Michele Spotti, direttore musicale dell’Opera e dell’Orchestra Filarmonica di Marsiglia e reduce da grandi successi internazionali, mentre il Coro della Fondazione era diretto dal Maestro Roberto Gabbiani. Il concerto, dopo l’apertura con “Il canto degli italiani” di Mameli e il saluto del Presidente del Senato Ignazio Larussa, ha avuto, al centro del programma, una scelta di arie del repertorio operistico nazionale. Dopo brani di Puccini, Donizetti, Rossini e Bellini la soprano Anna Pirozzi ha eseguito due cavalli di battaglia di Maria Callas il “Casta diva” dalla Norma di Bellini e “O mio babbino caro” dal Gianni Schicchi di Puccini. La conclusione con due celeberrime pagine verdiane come il “Va pensiero” dal Nabucco e il “Brindisi” della Traviata, cantato in duetto da Anna Pirozzi e Vittorio Grigolo. A grande richiesta il bis dell’Orchestra con “l’Ouverture“ del Guglielmo Tell. L’appuntamento natalizio al Senato è terminato passando dalla musica alla letteratura infatti, per il 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, l’attore Sergio Castellitto l’ha ricordato proponendo il finale dei “Promessi Sposi”, al termine del quale il Presidente del Senato lo ha omaggiato della campanella usata per aprire e chiudere le sedute dell’aula.