Montipò 6–Non deve impegnarsi più di tanto, solo una sbavatura su un traversone che smanaccia verso il centro, poi attento e sicuro. Taméze (foto) 8- Prestazione stratosferica del franco camerunense. Schierato difensore, gioca con una sicurezza e una personalità eccezionali, un unico errore poco dopo il pareggio, ampiamente cancellato nei minuti successivi. Alla mezzora del primo tempo esce da una situazione ingarbugliata con classe e disinvoltura. Applausi a scena aperta per lui. Casale 7,5-Esame di laurea ampiamente superato per il ventitreenne di Negrar. Oggi ha messo la museruola a uno dei più forti centravanti europei e sogno di tutte le big del continente. Sutalo7- Anche per lui maturità superata a pieni voti. Non solo blocca tutte iniziative sulla sua fascia ma spesso si fa trovare in avanti e dimostra che il piede è delicato. Faraoni 6,5-Sfortunato quando, al termine di un’incursione delle sue, colpisce clamorosamente la base del palo. Sempre pronto in appoggio e, quando serve, da una mano in difesa. Ilic 5- Purtroppo si lascia sfuggire Castrovilli in occasione del pareggio. La cosa lo innervosisce e, a inizio ripresa, si becca un giallo evitabile. Non l’Ilic dello scorso campionato. Veloso 6- La bacchetta di direttore d’orchestra la impugna sempre con personalità, peccato che i suoi ritmi siano un po’ troppo blandi, il riposo potrebbe rigenerarlo. (Bessa 6,5-Entra subito bene. Le sue palle in profondità sono sempre ben dirette, bene anche in fase di copertura.) Lazovic 6,5- Il dialogo con Caprari, sulla catena di sinistra, è perfetto, peccato che il piede non sia molto centrato. Tiro a lato nel primo tempo e, tentativo di beffare, il portiere, uscito avventatamente, nella ripresa. Caprara 6.5- Primo tempo sontuoso, quasi tutte le iniziative gialloblù partono da lui, stupenda la verticalizzazione che porta al vantaggio di Lasagna. Nel secondo tempo lentamente si spegne. (Hongla 6- Gioca dieci minuti ma ha il merito, all’ultimo minuto, di creare un brivido con una violenta conclusione, dalla distanza, che il portiere allontana in qualche modo, subito dopo il triplice fischio.) Lasagna 7.- Torna a segnare dopo otto mesi e, la cosa, dovrebbe galvanizzarlo. Sul finire del primo tempo ha l’opportunità d’involarsi verso il portiere ma è talmente veloce che si dimentica indietro il pallone. (Cancellieri s.v- Dieci minuti con poche opportunità.) Simeone 6- La sufficienza, questa volta, è abbastanza stiracchiata. L’impegno e la garra non mancano ma, l’errore, alla mezzora del primo tempo, come si dice grida vendetta. Non gli riesce il tap in a un metro dalla porta. Ci ha abituato alle reti più difficili questa era, forse per lui, troppo facile.