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Teatro Filarmonico, Stagione d’opera e balletto 2024

È stata presentata, in Sala Fagiuoli, dalla Sovrintendente Cecilia Gasdia, insieme al Vice Direttore Artistico Stefano Trespidi, al Maestro Roberto Gabbiani e al Consigliere Federico Pupo, la Stagione Artistica 2024 del Teatro Filarmonico, il teatro della città di Verona. Sarà la stagione delle prime assolute, dei grandi omaggi con il meglio delle proposte sia liriche sia sinfoniche italiane. La Stagione dell’Opera proporrà 5 titoli lirici, ai quali si aggiungerà, dopo l’assenza di nove anni, un sesto appuntamento con l’atteso ritorno del Balletto. Il debutto sarà il 21 gennaio con il Flauto Magico (Die Zanberflöte) del genio di Strasburgo, in una nuova coproduzione firmata dal regista, scenografo e costumista Ivan Stefanutti. Il cast dello spettacolo sarà di assoluto rilievo internazionale, sotto la direzione di Gianni Fratta, con repliche il 24,26 e 28 gennaio. L’omaggio della Fondazione Arena a Puccini, nel centenario della scomparsa, sarà con un’attenzione particolare ai titoli meno noti. Si inizierà il 18 e il 25 febbraio, con una raffinata produzione de La Rondine. I giovani interpreti già conosciuti ed apprezzati dal pubblico saranno diretti da Alvise Casellati con la regia di Stefano Vizioli. Nel mese di marzo, dal 17 al 24, per la prima volta, sul palcoscenico del Filarmonico, Il Campiello, la più nota delle commedie di Carlo Goldoni, adattata all’opera dal veneziano Ermano Wolf-Ferrari, in un nuovo allestimento della Fondazione Arena firmato da Federico Bertolani. L’opera tornerà in cartellone, anche nella prossima stagione autunnale, dal 27 ottobre. Altra opera di straordinaria bellezza, anche se poco nota, sarà Stiffelio, di Giuseppe Verdi, che andrà in scena il 29, 31 ottobre e 3 novembre. L’allestimento di Guy Montavon del Teatro Regio di Parma vedrà protagonisti grandi interpreti diretti dal giovane Leonardo Sini, mentre, dal 17 al 24 novembre, si alzerà il sipario per un titolo universalmente noto La Cenerentola di Rossini ma, raramente rappresentato a Verona, nell’elegante produzione firmata da Manu Lalli per il Maggio Musicale Fiorentino, sotto la direzione del maestro Francesco Lanzillotta. La stagione si chiuderà con il ritorno, dal 15 al 22 dicembre, del più classico dei balletti: Il Lago dei Cigni. Dopo nove anni di assenza tornerà il capolavoro di Ciajkovskij e, per celebrare questo ritorno lo spettacolo avrà una replica straordinaria il 31 dicembre, nella serata di San Silvestro.

 

 

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