Prosegue pericolosamente la striscia negativa del ChievoVerona che è costretto ad arrendersi, al Bentegodi, al Torino. Problemi fisici di alcuni difensori costringono D’Anna a dei cambiamenti compreso lo schieramento che diventa un 4-4-2. Depaoli e Cacciatore, sugli esterni, Rossettini e Barba, centrali. Leris, Rigoni, Radovanovic e Giaccherini, a centrocampo, Djordjevic e Birsa, in avanti. Parte molto molto bene il Chievo che si proietta subito nella metà campo granata. Passano solo due minuti e Depaoli, dopo una punizione Giaccherini Birsa, con una rasoiata dal limite sfiora il secondo palo. Poi, è la volta di Giaccherini, dopo un’azione insistita, a chiamare in causa Sirigu mentre, poco dopo, su un traversone di Leris non arriva Djordjevic mettendo, contemporaneamente, fuori tempo il miglior piazzato Birsa. Intorno al ventesimo la prima uscita del Toro vede un tiro alto di Rincon. Prima della mezzora su un rilancio della difesa il velo di Leris lancia Birsa che raggiunge la palla, proprio sulla linea di fondo, ma non riesce a crossare. Non fanno complimenti i difensori granata e ne fa le spese Djordjevic che zoppica e sembra non poter continuare. Al quarantesimo Rossettini ferma una ripartenza di Belotti ed è ammonito. Nel recupero esce Djordjevic per Stepinski. Il tempo si chiude in parità ma il Chievo ha tenuto quasi sempre il pallino del gioco ma, come sempre, gli manca il colpo risolutivo. La ripresa inizia come il primo tempo con i clivensi in forcing. Prima un angolo di Birsa mette Rigoni in condizioni di tirare ma il centrocampista manda in curva poi, al quinto, l’occasione d’oro per passare. Riparte da metà campo Giaccherini che apre, a sinistra, all’accorrente Cacciatore che, dal fondo, traversa per Leris che, solissimo, sulla linea dell’area piccola spara alle stelle. Al decimo un pignolo arbitro ammonisce Radovanovic, dopo un contrasto, con un avversario, mentre nel Toro esce il giovane Edera per Zaza. La gara si mantiene in equilibrio, anche se il Chievo ha notevolmente rallentato l’andatura. Esce uno sfinito Birsa per Meggiorini mentre, intorno al venticinquesimo, un’ingenua trattenuta, a metà campo, di Stepinski gli costa il giallo. Alla mezzora Sorrentino risponde presente a una rasoiata di Meité, subito dopo problemi muscolari per Giaccherini che lascia il posto a Hetemay. Mentre i clivensi cercano di riorganizzarsi, il Toro cerca di pungere e Sorrentino neutralizza la gran botta di Zaza che i difensori faticano a tenere. A cinque dalla fine intervento da brividi di Barba che sfiora l’autorete su traversone di Iago Falque. Immediatamente dopo Cacciatore serve una bella palla a Stepinski il cui controllo difettoso permette a Sirigu di uscire anticipandolo di poco. Al quarantatreesimo la svolta. Meggiorini, all’altezza dell’area granata, cerca, con un lungo passaggio orizzontale, Leris che, forse non se ne accorge, interviene un difensore che lancia Berenguer che, a sua volta, mette in movimento Zaza che entra in area e fulmina un incolpevole Sorrentino. I quattro minuti di recupero non portano cambiamenti e i clivensi, oggi immeritamente, escono sconfitti contro un modesto ma cinico Toro che dimostra come i giocatori di classe fanno, alla fine la differenza. Sempre più fosco l’orizzonte del ChievoVerona che, oltre a continuare a prendere goal quasi 3 a partita, da 280 minuti non segna. Il prossimo turno trasferta proibitiva a S. Siro con il Milan quindi
la sosta per riordinare le idea e per valutare la situazione da parte di Campedelli. Per finire un vero peccato non essere riusciti a raccogliere un risultato positivo da dedicare a Gino, il super tifoso, scomparso, in questi giorni, e ricordato dalla Curva Nord.