Dopo la sosta dei programmi del Centenario, per dar modo al volley di avere, nello straordinario e unico scenario dell’Arena, una platea televisiva mondiale, torna la grande musica. Domenica, alle 21, andrà in scena il quarto dei cinque galà programmati per il Festival del Centenario. Ritornerà, in una serata-evento, Jonas Kaufmann il “Re dei Tenori” che sarà protagonista, assieme a Sonya Yoncheva e Ludovic Tézier, in un Galà dal programma avvincente che spazierà dalla lirica alla musica da film. Il tenore bavarese, dopo il successo come Radames nell’Aida dello scorso anno e del Galà del 2021, sarà il protagonista di un repertorio che lo vedrà interpretare ruoli, come Otello, Andrea Chénier e Mario Cavaradossi nella Tosca, che lo hanno distinto sui palcoscenici più prestigiosi di tutto il mondo, per concludere con il musical West Side Story e le colonne sonore di film come The Mission, di Ennio Morricone, e Gladiator, di Hans Zimmer, alle quali Kaufmann dedicherà anche la prossima uscita discografica dal titolo “The Sound of Movies”. Con lui si esibiranno la soprano Sonya Yoncheva (protagonista durante il Festival della Tosca firmata Hugo De Ana) e il baritono Ludovic Tézier (che in Arena si esibisce nell’Aida di Stefano Poda, nel Rigoletto di Antonio Abanese e nella mitica Traviata di Franco Zeffirelli). L’Orchestra della Fondazione Arena sarà diretta dal Maestro Jochen Rieder, già sul podio per il Gala di Kaufmann del 2021. In caso di annullamento della serata, il Jonas Kaufmann in Opera- Arena 100, sarà recuperato il giorno successivo lunedì 21 agosto sempre alle ore 21.
La Sovrintendente Cecilia Gasdia ricevuta la triste notizia della scomparsa, a New York, della soprano Renata Scotto, per anni acclamata protagonista dei Festival areniani, dove aveva debuttato diciannovenne, nel 1953 nella Traviata, come Violetta, che divenne negli anni il suo personaggio simbolo, ha espresso, a nome suo, << Di tutti gli artisti e lavoratori dell’Arena il dolore per la perdita di una persona speciale e l’immensa ammirazione all’artista che per anni ha fatto grande nel mondo l’arte dell’opera e la storia del Festival areniano dove è sempre stata circondata dalla affetto e dalla stima di un pubblico foltissimo, gli stessi con cui la ricorderà per sempre l’Arena di Verona>>.