Trent’anni in panchina e non dimostrarli. Adriano Laperni ha iniziato ad allenare nel lontano 1990 e come per tutti gli allenatori, sono arrivate sia soddisfazioni che delusioni. “Ho cercato di trasmettere il mio credo calcistico in tutte le squadre che sono stato, anche quando sono stato chiamato a campionato in corso” spiega il tecnico.
Il suo curriculum parla da solo: Soave, Colognola ai Colli, Oppeano, Valdalpone, Tregnago, Bevilacqua, Valtramigna Cazzano e tuttavia con profonda schiettezza afferma: “Non ho mai accettato compromessi di nessun tipo e chi mi conosce, sa che sono una persona che vuole il massimo dai propri giocatori che ha a disposizione”.
Del suo passato Laperni avrebbe molto da raccontare: “Per me non sono stati significativi solo i campionati vinti come quelli alla guida di Soave, Colognola ai Colli e Oppeano; non ho dimenticato le sconfitte ai play off e per me importante è stata anche la salvezza ottenuta nel Bevilacqua qualche anno fa!”.
Ora Adriano Laperni è pronto per una nuova piazza: “Ho ancora voglia di dire la mia, anche se comprendo che è un periodo difficile. Il calcio dilettantistico e soprattutto i giovani sono stati quelli maggior penalizzati da questa pandemia, ma il mio augurio è che presto possa tornare la normalità e non solo dal punto di vista calcistico”.