Un ChievoVerona, galvanizzato dal successo di Chiavari, si ripete con l’Ascoli e si garantisce l’ottava posizione valida per i playoff. Aglietti, che aveva visto uscire alcune delle sue pedine fondamentali, nell’ultima gara, conferma Bertagnoli e Renzetti, esterni, con Rigione e Vaisanen, centrali. A centrocampo con Garritano e Di Gaudio ci sono capitan Obi e Viviani mentre Canotto (foto), in gran spolvero in Liguria, affianca Fabbro, in avanti. Partono subito bene i clivensi e Fabbro si scontra con il portiere in uscita ma per l’arbitro è tutto regolare. Purtroppo dopo soli otto minuti Renzetti, che due minuti prima era partito a tutta velocità ed era stato steso da Corbo, immediatamente ammonito, accusa un problema muscolare ed è costretto a lasciare il posto a Cotali. Poco dopo il decimo, su punizione di Viviani c’è il colpo di testa di Di Gaudio con plastica parata del portiere. Al ventesimo il Chievo passa in vantaggio. Garritano, da destra, tenta il tiro che è murato, il clivense recupera il pallone e di sinistro effettua un traversone verso il secondo palo dove arriva in tuffo Canotto che fulmina il portiere uscito con un attimo di ritardo. Subito dopo bel lancio di Cotali per Canotto che però perde l’attimo. Alla mezzora Canotto, su servizio di Garritano, conquista un angolo, sulla battuta dello stesso Garritano, il colpo di testa di Vaisanen sfiora l’incrocio. Al quarantesimo Danzi, il gioiellino che l’Hellas ha mandato a maturare ad Ascoli, scarica un gran sinistro dai trenta metri con la palla che sfiora la traversa. Poco prima del riposo, sempre su azione d’angolo, grande girata di Rigione e miracolo, con i piedi, del portiere Sarr. L’intervallo vede meritamente in vantaggio la squadra di casa che pone attenzione anche ai risultati degli altri campi per il piazzamento finale nei play off. Stesse formazioni al rientro in campo. Parte di nuovo bene il Chievo e Bertagnoli mette in profondità per il vivacissimo Canotto che, arrivato sul fondo, appoggia indietro ma non ci sono compagni. Al quinto Di Gaudio addomestica con maestria un lungo rilancio, si accentra e scarica un bel destro che non sorprende il portiere. Poco dopo il decimo il Chievo raddoppia. Grande volata sulla fascia di Cotali che, arrivato all’altezza dell’area, appoggia a Conotto che controlla e di sinistro trova il secondo palo. Bella l’azione perfetta la conclusione. Sottil provvede a ben tre sostituzioni. Cambia un giocatore per reparto. Poco dopo brutto intervento di Viviani, ammonito, su Danzi che però si rialza quasi subito mentre l’ex Brescia è costretto ad uscire, al suo posto entra Palmiero. Quindi Aglietti richiama anche Di Gaudio per Mogol. Il rumeno andrà a prendere il suo posto sulla fascia destra mentre Bertagnoli si alzerà a centrocampo. Alla mezzora Sottil provvede alle ultime due sostituzioni fuori anche l’altro attaccante e un centrocampista. S’infortuna, alla testa Vaisanen che rimane un po’ a bordo campo per rientrare poi con una vistosa fasciatura. A un quarto d’ora dal termine anche Cotali è ammonito ma, subito dopo il Chievo cala il tris. Dopo un lungo lancio per Canotto che è fermato da un’uscita a valanga del portiere, l’ex Juve Stabia si ripete. È Bertagnoli che inizia l’azione mettendo in profondità per Canotto che, supera un avversario, e mette in mezzo dove Garritano deve solo appoggiare il pallone nella porta sguarnita. Negli ultimi cinque minuti regolamentari Aglietti richiama, per la standing ovation, un Canotto incontenibile per Margiotta e Obi per Zuelli. Nemmeno nei tre minuti di recupero succede più niente e il Chievo può blindare l’ottavo posto che lo costringerà ad affrontare, nel turno preliminare dei playoff, giovedì 13 maggio alle 21, a Sant’Elena, il Venezia in un pericolosissimo derby. Le semifinali, con gare di andata e ritorno, si giocheranno lunedì 17 e giovedì 20 maggio, mentre la finale d’andata sarà domenica 23 alle 21,15 e quella di ritorno giovedì 27 maggio alle 21,30.