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Troppi errori e il Genoa sbanca il Bentegodi

Dopo la soddisfazione, con un po’ di rammarico, per il bel punto conquistato a Cagliari, l’Hellas scivola banalmente, al Bentegodi, con il Genoa di Gilardino. Baroni che ha Magnani, squalificato, e Folorunsho non in perfette condizioni fisiche, preferisce concede un turno di riposo a Tchatchoua e sulla fascia destra schiera Centonze, affiancato da Coppola, Dawidowicz e Cabal, mentre davanti alla difesa operano Duda e Serdar quindi, alle spalle del riconfermato Bonazzoli (foto), Noslin, Suslov e Lazovic. Pronti via e il Genoa si fa subito pericoloso e Duda, in difficoltà, è costretto a fare fallo. Punizione dalla tre quarti senza esito. All’ottavo gialloblù in vantaggio. Lancio in profondità di Lazovic per Bonazzoli, il portiere esce con troppo anticipo e Federico lo salta e deposita il pallone nella rete sguarnita. Al quarto d’ora, Noslin conquista un angolo, sulla battuta di Lazovic il colpo di testa di Cabal finisce alto. Al ventesimo, sempre si azione d’angolo il colpo di testa, a spiovere, di Vasquez finisce sulla parte alta della traversa. Poco dopo sono ammoniti prima Centonze quindi Gudmundsson. Poco prima della mezzora, ci sono dei problemi per Serdar che, però, si riprende.  Subito dopo azione insistita dell’Hellas con palla che però arriva innocua al portiere. Al quarantesimo, ammonizione per Duda. Nel minuto di recupero della prima frazione di gioco il grifone pareggia. I gialloblù perdono palla, all’altezza di metà campo, lato destro del fronte d’attacco genoano. Lungo lancio a sinistra per Haps che mette in mezzo, Ekuban si butta in scivolata ma non trova la deviazione, la palla carambola su Lazovic e torna buona per il genoano che, da un metro, non ha difficoltà ad insaccare. Si va al riposo in parità ma, il pareggio genoano è arrivato da una sciocca palla persa, a metà campo dove c’era tutto la possibilità di buttarla via, in avanti. Al rientro in campo, Dani Silva sostituisce, l’ammonito, Duda. Al decimo, Bonazzoli servito da Suslov cerca il tiro che non trova la porta ma, c’era fuorigioco. Poco dopo il decimo, Coppola, invece di calciare lungo, si attarda sulla linea dell’out e concede la rimessa ai genoani che la battono subito, la palla arriva a Vasquez che, entra in area, con un doppio dribbling, quindi tira ma trova la respinta di Montipò, la palla arriva a Gudmundsson che da pochi metri non fallisce. Baroni richiama Suslov e Lazovic per Mitrovic e Swiderski mentre Gilardino fa uscire Ekuban, l’autore del pareggio, per Thorsby e Badelj per Bohinen. Subito dopo è ammonito Serdar che, essendo in diffida, salterà l’Atalanta. Nell’azione successiva il neo entrato Thorsby in tuffo, su cross di Messias, impegna in una spettacolare parata Montipò. Passano due minuti e i gialloblù pareggiano. L’azione è dei neo entrati, fugge sulla destra Mitrovic che appoggia in mezzo per Swiderski che, da due passi insacca. Nemmeno il tempo di festeggiare che il Var segnala la partenza di Mitrovic, di pochi centimetri prima del difensore. Se a Cagliari la rete di Lazovic era stata annullata per un ginocchio qui si tratta di pochissimi centimetri. Prima della mezzora, fuori Bonazzoli e dentro Henry mentre nel Genoa fuori Sabelli e dentro Spence subito dopo Baroni lancia Folorunsho per Serdar. Gli scaligeri cercano disperatamente il pareggio ma non creano più occasioni mentre i rossoblù si difendono come meglio possono e prima del novantesimo cambiano Gudmundsson, l’autore della rete del vantaggio, con Ankeye. Nei cinque minuti di recupero non succede più nulla e i gialloblù devono leccarsi le ferite rammaricandosi perché le due reti sono nate da due grossolani errori, in fase di disimpegno. Purtroppo i risultati non sono stati amici dell’Hellas infatti se il Sassuolo, in vantaggio a Salerno, è stato poi raggiunto, il Frosinone ha imposto il pari al Super Bologna e il Cagliari ha battuto, in casa, l’Atalanta, ora l’Hellas è quartultima con 27 punti, uno in più del Frosinone e due in più del Sassuolo ma, lunedì 15 ad ora di pranzo, insidiosa trasferta a Bergamo contro la squadra di Gasperini, incazzatissima per la bruciante sconfitta all’Unipol Domus con il Cagliari di Ranieri.

 

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