Brutta sconfitta dell’Hellas Verona che esce pesantemente sconfitto alla Dacia Arena con l’Udinese. Pecchia che prevedeva di schierare la medesima formazione che, dalla mezzora del primo tempo, aveva battuto il Milan, con l’unica assenza per lo squalificato Buchel, si è visto privare, all’ultimo momento, di Martin Caceres, vittima di una lombalgia, al suo posto Souprayen. Parte subito forte l’Udinese puntando molto sulla grande fisicità. Già al primo minuto Nicolas è costretto a intervenire per fermare una rasoiata dalla lunga distanza di Ali Adnan. Intorno al ventesimo due interventi di Souprayen evitano il peggio. Bessa commette uno sciocco fallo, nella mezzaluna davanti all’area, ed è ammonito, fortunatamente il tiro di Ali Adnan finisce in curva. Pochi minuti e i friulani passano. Lungo lancio dell’iracheno Ali Adnan con palla che sembra destinata al fondo ma Widner riesce a rimetterla al centro, dove Barak si gira e batte Nicolas. Sul finire del tempo ancora l’autore del vantaggio protagonista, gran tiro respinto alla disperata da Nicolas che neutralizza il successivo tap-in di Lasagna ma nulla può sul colpo finale di Widner. La ripresa vede in campo Pazzini per un impalpabile Kean. Al secondo minuto duro intervento di Ferrari che è ammonito e, dopo pochi minuti, Pecchia lo richiama per Lee, spostando Romulo terzino. Prima del ventesimo Caracciolo è costretto a trattenere Lasagna e vede anche lui il giallo. Subito dopo protagonisti due ex gialloblù esce Behrami per Hallfredsson. Passano pochi minuti e l’Udinese va ancora a segno. Micidiale contropiede di Widmer per Lasagna che apre per l’accorrente Barak che non da scampo a Nicolas. Pecchia tenta il tutto per tutto fuori un anonimo Verde per Tupta. Poco prima della mezzora Pazzini va in goal ma c’è fuorigioco. A dieci dalla fine l’ex Cerea Lasagna si gira e con un violento tiro bacia la traversa e cala il poker. C’è tempo per vedere una traversa di Maxi Loper quindi cala il sipario su una delle peggiori gare disputate quest’anno dall’Hellas. I miglioramenti visti nelle ultime partite completamente spariti e non credo si possa dare colpa alle due assenze rispetto al Milan. Il migliaio di tifosi, che hanno seguito al Friuli i gialloblù, li hanno sostenuti fino alla fine, anche se non sono mancate violente contestazioni per Setti e Fusco. Brutto Natale per l’Hellas che adesso aspetta, al Bentegodi, la Juve, per poi voltare
pagina verso il girone di ritorno.