Un ottimo Hellas Verona, in un sol colpo battendo il Crotone, espugna lo Scida e conquista la testa della classifica. Fabio Grosso, che non può disporre dei due bomber Pazzini e Di Carmine, conferma per nove undicesimi la squadra che aveva calato il poker al Carpi con l’utilizzo, dal primo minuto, di Dawidowicz, per Zaccagni a centrocampo, e di Lubomir Tupta, al centro dell’attacco. Il Crotone, che gioca in favore di vento, cerca di chiudere i gialloblù nella loro metà campo, ma i ragazzi di Grosso ripartono e mettono spesso in difficoltà la retroguardia calabrese. Purtroppo gli avanti scaligeri non hanno la mira precisa e sciupano diverse opportunità, ma, al quattordicesimo, fanno centro. Un tiro svirgolato di Laribi diventa un assist per Liam Henderson che, con un violento sinistro, mette la palla nell’angolino, alla destra del portiere. Lo svantaggio spinge i calabresi ad aprirsi e gli scaligeri hanno ripetute occasioni per raddoppiare ma, né Laribi né Tupta, ne approfittano. Sul finire del tempo anche Matos e l’autore del vantaggio Henderson vanno vicini al goal. Si va al riposo meritatamente in vantaggio ma con il rammarico di non aver rimpinguato il bottino. La ripresa vede ai gialloblù, che adesso giocano in favore di vento, maggiormente aggressivi e Caracciolo, di testa, impegna il portiere su punizione battuta la Laribi che, intorno ad decimo, impegna il portiere in una difficile parata a terra. Capitan Caracciolo è ammonito e, poco dopo, l’Hellas raddoppia. Grande contropiede che parte dal portiere, lancio di Matos per Tupta che colpisce il palo sinistro, il ventenne slovacco recupera il pallone e serve l’accorrente Colombatto, favorito dal velo di Laribi, che mette il pallone sotto la traversa. Anche Almici finisce sul taccuino dell’arbitro mentre Grosso richiama l’ottimo Laribi per l’esperto Ragusa che dopo essersi conquistato alcune punizioni, a meno di venti dalla fine, serve un invitante pallone a Matos che, di sinistro, sfiora la base del palo. Esce un vivacissimo Tupta per Cissé che, a un quarto d’ora dal termine, finisce in fuorigioco su un invitante lancio di Caracciolo. Esce uno straordinario ma esausto, fa molto caldo, Matos per il coreano Lee. Al quarantesimo, quasi inaspettatamente, il Crotone accorcia le distanze con un tiro da fuori area, all’incrocio, di Firenze. Negli ultimi minuti c’è l’ammonizione di Lee ma i gialloblù controllano con ordine e portano a casa un meritatissimo e, forse, insperato successo che li proietta in testa alla classifica. Squadra molto ordinata che ha dimostrato, anche senza le due vedette Pazzini e Di Carmine, di poter fare bene nel campionato. Espugna, per la prima volta, dopo due pareggi e una sconfitta, l’insidioso Ezio Scida di Crotone. Martedì sera, ennesima prova del nove, contro lo Spezia di cui si ricorda il clamoroso successo al Bentegodi nell’ultima stagione in serie B.