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Una cinica Atalanta sbanca, immeritamente, il Bentegodi

Al temine di una partita dai due volti, primo tempo con dominio assoluto gialloblù e ripresa con la squadra orobica più determinata, l’Hellas incassa la seconda sconfitta consecutiva fra le mura amiche ma i lati positivi, per Mister Cioffi, sono numerosi. Rispetto alla partita di Bologna sono recuperati Ceccherini e Veloso, mentre non c’è la fa Faraoni quindi Cioffi schiera, davanti a Montipò, Coppola, Gunter e Ceccherini. Terraciano(foto), al debutto dal primo minuto, e Lazovic, sulle fasce, Trameze, Veloso e Ilic, al centro con il duo Lasagna, Henry in avanti. Dopo un paio d’iniziative degli ospiti sono gli scaligeri che prendono in mano le redini del gioco. Al quinto, lungo rilancio di Coppola per Lasagna che mette giù il pallone e serve l’accorrente Veloso il cui tiro finisce a lato. Al quarto d’ora ancora protagonista Lasagna che si libera del difensore e scarica un gran tiro sull’esterno della rete. Subito dopo si fa rivedere l’Atalanta con un tiro di Soppy deviato in angolo che non ha esito. Al ventesimo anche i gialloblù conquistano un angolo con Henry ma anche in questo caso senza conseguenze. Un minuto dopo Ceccherini recupera una palla vagante e lascia partire un gran tiro dalla distanza che finisce alto.  Alla mezzora ammonizione per Gasperini per proteste, mentre Lasagna, servito da Ceccherini vede il suo tiro deviato in corner. Poco prima del quarantesimo, primo tiro orobico nello specchio. L’autore è Soppy ma Montipò non si fa sorprendere. Subito dopo violenta bordata di Ilic dal limite, con palla che esce sfiorando il palo. Si va al riposo a reti inviolate ma l’Hellas sembra tornata quella della stagione scorsa, pressione alta sui portatori di palla e scambi in velocità, purtroppo manca una certa precisone nelle conclusioni. Al rientro in campo Gasperini apporta due variazioni e modifica anche l’assetto di gioco dando maggior supporto a Zapata sul quale Gunter ha, finora, montano una guardia ferrea. Entra Muriel, un folletto difficilmente controllabile, e il centrocampista brasiliano Ederson per l’ammonito Soppy. Proprio il brasiliano, dopo pochi minuti, cerca la conclusione dai venti metri con la palla che esce di poco. Al quarto d’ora va giù in area Henry ma né l’arbitro né il Var intervengono, passa un minuto e l’Atalanta, inaspettatamente, passa in vantaggio.  Koopmeiners conquista palla, sulla tre quarti, nessuno lo ostacola e, dal limite, scarica una fiondata che s’insacca a fil di palo senza che Monticò possa intervenire.  Due minuti dopo il professor Veloso, che accusa una certa stanchezza, lascia il posto a Hongla. Al quarto d’ora Tameze, servito da Lasagna, impegna Musso. Intanto c’è l’ammonizione di Ceccherini. Passano pochi istanti e solo la sfortuna nega il pareggio ai gialloblù. Lazovic, al termine di una delle sue caratteristiche cavalcate, scarica un tiro violentissimo che s’infrange sulla traversa con Musso battuto. Sul ribaltamento di fronte, con i gialloblù molto sbilanciati in avanti, si esalta Montipò deviando con i piedi un tiro di Muriel. Al ventesimo, esce Ceccherini ed entra lo svedese Iask Hein, arrivato venerdì, a Verona. Dopo un tiro centrale, dalla distanza, di Hongla proprio il debuttante Hein commette un erroraccio e permette a Boga di puntare verso la porta ma Montipò rimedia. Alla mezzora Tameze lancia Lazovic sul cui traversone c’è il colpo di tacco di Henry ma Musso para. Poco dopo diventa protagonista il mediocre arbitro Prontera che non fischia un fallo molto plateale ai danni di Henry e, nel prosieguo dell’azione, punisce, con l’ammonizione, Hein che si era fatto giustizia e lo stesso Henry per proteste. Poco prima del quarantesimo escono Henry per Djuric, Tameze per Cortinovis e Terraciano per lo scozzese Doig.  Con l’entrata dello scozzese, Lazovic si porta sulla fascia destra dove imperversa e fa impazzire il proprio controllore. È sempre Darko il protagonista. Poco dopo il quarantesimo, mette in mezzo un pallone invitante e la difesa si salva con affanno. Poco dopo effettua, con il sinistro, un tiro cross sul quale Musso si esalta con uno straordinario colpo di reni per mettere in corner il pallone destinato all’incrocio dei pali. All’ultimo minuto gran tiro di Doig con palla sull’esterno della rete. Anche questa seconda partita al Bentegodi finisce senza punti ma, rispetto alla gara con il Napoli, si è visto un Hellas vivace, brillante e tornato sulla falsariga delle ultime stagioni. Purtroppo nessun punto ma, la strada sembra quella giusta. Mercoledì si ritorna in campo, per il turno infrasettimanale, nell’insidiosa trasferta di Empoli con i toscani reduci dal pareggio in casa del Lecce. Scontro diretto quindi di grandissima importanza poi, con giovedì, il mercato chiude i battenti e Cioffi potrà, finalmente, lavorare con maggior serenità.

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