Al temine di una straordinaria prestazione, impreziosita dal poker di reti del cholito Simeone (foto), l’Hellas torna alla vittoria annichilendo l’ambiziosa Lazio dell’ex Maurizio Sarri. Tudor, rispetto alla gara di Milano, apporta due sostituzioni. In difesa rientra Dawidowcz, per Ceccherini, con Casale che torna a sinistra, mentre, in avanti, Simeone rileva Kalinic. Davanti a quattordicimila spettatori, di cui oltre ottomila abbonati, dopo qualche minuto di studio, sono gli scaligeri che si fanno vedere in avanti. S’invola sulla destra Simeone che, dalla linea di fondo campo, traversa per Caprari che, ostacolato, non trova la porta per pochi centimetri. Prima del decimo c’è uno scontro in area fra Casale e Immobile che finisce giù, l’arbitro richiama l’attaccante minacciando di ammonirlo in un’altra situazione similare, mentre Veloso è ammonito per fallo, da ultimo uomo, su Milinkovic-Savic ma è solo giallo perché il pallone era ormai nella disponibilità del portiere. Passano pochi minuti e Ilic, incredibilmente, mette alto un autentico rigore in movimento su servizio di Lazovic. Al quarto d’ora su punizione di Veloso c’è il colpo di testa di Barak ma Reina toglie il pallone dall’incrocio dei pali, aiutato, forse, anche dalla traversa. Poco dopo il ventesimo Barak sciupa una ghiottissima occasione su assist di Lazovic mentre, poco dopo, Caprari, da metà campo, visto Reina fuori dai pali, cerca di beffarlo ma non inquadra la porta. Passa un minuto e Reina si supera con un miracoloso intervento sulla conclusione di Barak. Il grande ed asfissiante pressing dell’Hellas è il preludio al vantaggio che arriva alla mezz’ora. Caprari mette un filtrante perfetto per Simeone che anticipa due difensori e, davanti al portiere, lo batte imparabilmente. Il Var conferma la posizione ok del cholito. È la volta poi di Caprari che, servito da Simeone, calcia a lato da buona posizione. Passano pochi minuti e i gialloblù raddoppiano. Casale blocca un’azione laziale e lancia Veloso che serve un pallone invitante, al limite dell’area, a Simeone che, dopo averlo lasciato rimbalzare, calcia un terribile fendente che toglie la ragnatele dall’incrocio dei pali. Eurogoal del chiolito. Al quarantesimo risponde la Lazio ma Immobile calcia in curva. Poco prima dell’intervallo Gunter richiama l’attenzione della panchina per problemi ad un ottimo Casale che è costretto ad uscire sostituito da Ceccherini. Si va al riposo con due reti di vantaggio a fronte di un gioco bello e spettacolare. Stesse formazioni al rientro in campo e, subito, al primo minuto, la Lazio accorcia le distanze. Lungo rilancio per Immobile che, pur fronteggiato da Gunter, riesce a calciare con il pallone che passa beffardamente in mezzo alle gambe di Montipò. Ma i gialloblù, memori delle passate rimonte subite, tornarono a spingere e Simeone continua ad imperversare anche se, al quinto, perde l’attimo dopo aver superato il proprio difensore. Risponde la squadra di Sarri con un’iniziativa di Pedro il cui traversone attraversa tutto lo specchio della porta per finire, addirittura, in fallo laterale dalla parte opposta. Al decimo c’è una punizione dal limite corto dell’area. Batte Veloso per Gunter e Milinkovic Savic, nel tentativo di deviare, sfiora l’autorete. Poco dopo il quarto d’ora l’Hellas cala il tris. L’azione è impostata da Caprari che poi serve, con un perfetto filtrante, Simeone che attende l’uscita di Reina per fulminarlo sul palo lungo. Tripletta per il cholito. Ceccherini, che soffre la velocità di Lazzari, lo trattiene vistosamente ed è ammonito mentre Tudor richiama il professor Veloso per Taméze e Gunter per Sutalo che si posiziona sul centro destra mentre Dawidowicz passa alla guardia di Immobile. Prima della mezzora Lazio pericolosissima. Prima c’è una traversa colpita da Milinkovic Savic poi una miracolosa deviazione in angolo di Montipò su conclusione di testa di Patric servito da Lazzari. A dieci dal novantesimo, incursione veemente di Lazovic il cui tiro a giro è deviato, con un gran balzo, da Reina. Escono Ilic e Lazovic per Hongla e Magnani e, nei cinque minuti di recupero, l’Hellas cala il poker. L’azione parte sulla sinistra con Tramezze che cambia gioco sulla fascia opposta per Faraoni che serve un assist perfetto per Simeone il cui stacco di testa fulmina per la quarta volta Pepe Reina. Poco dopo il triplice fischio con i gialloblù che possono festeggiare, una bella vittoria, al termine di una spettacolare prestazione contro una delle formazioni top del campionato. Mercoledì si torna in campo, nel turno infrasettimanale, per affrontare un’impegnativa e difficile trasferta in Friuli contro l’Udinese. Sarà una gara ricca di ex da una parte e dall’altra. Silvestri e Udogie vestono, quest’anno, la maglia bianconera mentre, a partire dal Mister Tudor, in gialloblù, ci sono Faraoni, Barak e Lasagna.