Escono mestamente dal campo i ragazzi del Valdalpone Monteforte, accompagnati dagli sguardi dei numerosi sostenitori accorsi per applaudirli, accorsi per vederli finalmente in finale. E invece no! Ancora una volta la fortuna non ha arriso alla squadra del presidente Giuseppe Steccanella. Come qualche stagione fa infatti, la squadra allora allenata da mister Salvatore Mantovani (che si appresta a vincere il campionato alla guida del Tezze) si fermò ai calci di rigore in quel di Belluno. Stavolta invece, gli atleti di mister Francesco Boron e del fido Luca Giarolo, escono per un solo rigore, assegnato per uno sfortunato tocco di mano di Mirco Tirapelle a due minuti dal fischio finale; senza possibilità di replica dunque.
L’ingresso in campo delle squadre.
La luce si è spenta, è vero. Ma si era spenta anche in campo; un riflettore difettoso ha fatto i capricci. Come il direttore di gara che ha deciso di sospendere la partita per una ventina di minuti e, accogliendo le richieste del pubblico e degli staff, ha fatto cambiare le maglie al Valdalpone Monteforte. Lo penso io ma lo pensano in molti; quella interminabile pausa ha scaricato l’adrenalina dei blaugrana, che erano in vantaggio grazie al gol di Aiman Kamouni, favorendo in qualche modo l’Ardisci e Spera che invece si è mantenuta in moto rimanendo in campo a palleggiare tra di loro.
Ardisci e Spera, ora è in finale.
Al rientro la squadra di mister Emanuele Tozzato ha cominciato a macinar gioco, dimostrando il suo valore di assoluta protagonista del girone F di Prima categoria. Forse capitan Daniel Rugolotto e compagni avrebbero perso ugualmente, chissà, ma il dubbio rimane. Anche perché il pareggio come il gol vittoria sono arrivati allo scadere dei tempi. Il primo dopo che Marco Fracasso aveva effettuato una parata strepitosa sull’incornata di bomber Sebastiano Libralato, ma la palla deviata è finita proprio sui piedi di Elias Rodriguez che come un falco l’ha cacciata in rete.
Lo stadio gremito.
Nella ripresa va detto, la squadra patavina del presidente Denis Fontana ha mostrato tutto il suo valore attaccando a testa bassa con pregevoli manovre. Fracasso in più circostanze ha dato tranquillità al reparto difensivo anche con uscite tempestive a sbrogliare in anticipo situazioni pericolose. Ma ormai il numerosissimo pubblico accorso, da una parte e dall’altra, aspettavano solo di assistere alla lotteria dei calci di rigore che in caso di sconfitta, l’uscita dal Torneo ad un passo dalla finale sarebbe stata meglio digerita. Ma la fortuna ci ha messo lo zampino, a favore della squadra ospite. Mirco Tirapelle non potrà mai dimenticare quel tocco di mano non voluto e lì a due passi il direttore di gara che lo osservava. Calcio di rigore! Metà stadio ammutolito; l’altra metà giubilante. El Bouhra contro Fracasso. Ha vinto El Bouhra; aveva intuito Fracasso, ma la palla angolata e rasoterra era troppo forte ed è passata sotto le sue braccia protese. I minuti di recupero non sono bastati al Valdalpone Monteforte per recuperare il pareggio. Sarebbe servito un pizzico di fortuna, ma ella guardava da un’altra parte. Onore quindi all’Ardisci e Spera. Onore anche al Valdalpone Monteforte che è uscito con onore dalla competizione.
Valdalpone Monteforte, l’11 iniziale.
Valdalpone Monteforte-Ardisci e Spera 1-2 (Trofeo Veneto Prima categoria).
Valdalpone Monteforte: Fracasso, Fattori (43’st Arma), Massignan, Rugolotto (43’st Dal Cero), Arvotti, Tirapelle, Kamouni, Marchetto, Gazzo, Gecchele, Acerra (32’st Bogoni). All. Boron.
Ardisci e Spera: Zantomio, Breda, De Checchi, Duzel, Zaminato, Toso, Rodriguez (27’st Babolin), Piccolo (34’st Gaborin), Libralato, El Bouhra, Paniconi. All. Tozzato. Arbitro: Prisco Maria Rebellato di Bassano.
Reti: 11’pt Kamouni (V), 42’pt Rodriguez (A), 42’st rig. El Bouhra (A).