Si punta alla copertura dell’80 per cento per gli over 60
Il Veneto si sta preparando ad una imponente campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale, il progetto è quello di riuscire a coprire l’80 per cento della popolazione over 60 anni, categoria che lo scorso anno aveva registrato una copertura non superiore al 55 per cento.
Complessivamente le dosi acquistate per l’anno 2020-2021 sono state 1milione 306mila 830 (cifra incrementabile di un ulteriore 20 per cento fino a 1.567.000).
Nel 2019 erano state acquistate 864.740 dosi di cui ne sono state però utilizzate 790.000.
L’obiettivo è quello di incrementare per tutte le categorie la copertura vaccinale. Per i residenti delle Rsa è stata calcolata una copertura del 90 per cento con l’uso di un vaccino con ha più potere immunogeno essendo questa una delle categorie più a rischio.
Anche per gli operatori del Sistema Sanitario si punta ad arrivare ad una copertura dell’80 per cento, lo scorso anno non aveva superato il 30 per cento. A queste categorie vanno aggiunte le persone a rischio: pazienti con patologie importanti come cardiopatici, diabetici dai 6 mesi ai 59 anni.
Quest’anno da parte degli esperti c’è la forte raccomandazione a vaccinare anche i bambini, per questo la fornitura di vaccini a loro dedicati è salita in Veneto di quasi il 50 per cento.
Per garantire una maggiore adesione da parte dei soggetti dai 60 anni in più, ospiti delle Rsa, categorie a rischio e operatori, la Regione effettuerà una campagna di informazione. L’obiettivo è quello di fare in modo che la popolazione non si ammali di influenza nello specifico momento in cui esiste una concomitanza del virus dell’influenza stagionale con il virus covid-19. Avere la popolazione “protetta” dal virus influenzale stagionale permette poi di fare una diagnosi differenziale e quindi identificare chi si ammalerà di covid-19 e chi invece di influenza.
La gara per i vaccini è stata espletata da Azienda Zero che l’ha aggiudicata per l’importo complessivo di 8 milioni di euro 304. 037,00 (IVA inclusa) per il periodo che copre la campagna vaccinale antinfluenzale 2020/2021. Nell’anno 2019 – 2020 la spesa complessiva era stata invece di 5 milioni 495mila 174,08 euro.
La gara prevede 4 lotti che sono stati così suddivisi:
Lotto 1: Vaccino antinfluenzale unità quadrivalente (tetravalente) per soggetti dai nove anni in su affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze e per le persone che possono trasmettere l’infezione a soggetti ad alto rischio di complicanze.
La gara è stata aggiudicata alla ditta Sanofi S.p.A per l’importo complessivo di 3 milioni 272.940,00 (IVA inclusa).
Lotto 2: Vaccino antinfluenzale quadrivalente (tetravalente) per i soggetti a partire dai 6 mesi di età fino ai nove anni. Gara che è stata aggiudicata alla ditta Sanofi spa, per un importo di 94.050,00 (IVA inclusa). L’aumento delle dosi rispetto all’anno precedente è stato del 46 per cento per garantire una maggiore copertura.
Lotto 3: Vaccino antinfluenzale adiuvato MF59 destinato alle persone di età pari o superiore a 65 anni. La gara è andata alla ditta Seqirus S.r.l. per 4 milioni e 880.700,00 euro (IVA inclusa). L’aumento delle dosi rispetto all’anno precedente è stato del 153 per cento.
Lotto 4: Vaccino quadrivalente non contenente tracce di uovo, è destinato esclusivamente alle persone con importante allergia alle proteine dell’uovo. Questa ultima gara è stata aggiudicata alla ditta Seqirus S.r.l. per 56.347,5 euro (IVA inclusa).