E poi un’App ideata coinvolgendo gli studenti e si torna a parlare di Filobus
Più ordine e meno sosta selvaggia, essere – nei fatti – ecologici, avere maggiore copertura di controlli della sosta su stalli blu con lo scopo di motivare chi parcheggia a pagare la sosta, anziché rischiare una multa. In sostanza, una qualità di vita migliore per tutti.
In questo si traduce il futuro, molto prossimo, della sosta su strada a Verona, dove AMT3 mette al centro il controllo dinamico della sosta: già entro la fine dell’anno AMT3 metterà in circolazione le nuove vetture elettriche con tanto di telecamera per rilevare la regolarità della sosta su stalli blu.
Un’idea che AMT3 ha adottato dalla “cugina” ATM di Milano, esportando il progetto di vetture elettriche a Verona. Facendo però qualcosa in più, con un’ulteriore semplificazione che punta al concetto di “smart city”: non subito, ma con il tempo e dopo un’adeguata informazione alla cittadinanza, l’avviso della sanzione a Verona sarà più sicuro, perché arriverà direttamente sull’App IO, facendo risparmiare così le spese di notifica.
È quanto emerge dal convegno “Più connessi, più liberi”, organizzato da AMT3 in occasione della settimana Europea della Mobilità e realizzato con il patrocinio del Comune di Verona e con la collaborazione di AGSM-AIM nelle giornate di giovedì 15 e venerdì 16 settembre nella Sala Auditorium di VeronaFiere in Viale del Lavoro 8.
Ma c’è altro cui AMT3 guarda. Il ruolo di Mobility manager, per esempio, per fornire più dati possibile all’Amministrazione comunale, affinché abbia informazioni sulla mobilità delle persone e studi progetti che possano ridurre le emissioni.
Perché il futuro a Verona sarà elettrico. E si torna a parlare pubblicamente di Filovia, con tutte le novità: la variante, il progetto, e due video che mostrano come il progetto Filobusrisulti sempre più attuale.
Per il convegno “Più connessi, più liberi” AMT3 chiama a raccolta i vertici di enti e aziende, nonché esponenti del Governo che rappresentano la città, al fine di promuove le sinergie tra le persone ed i luoghi.
L’attenzione è sul cambiamento comportamentale verso la mobilità sostenibile, che deve essere fondata sulla connessionetra persone, luoghi, trasporto pubblico, pianificazione e politica. Aspetti primari di questo nuovo approccio non più procrastinabile sono la gestione oculata ed organizzata del suolo pubblico, una mobilità integrata e sostenibile e la organizzazione ecologica della logistica.
La storica azienda si candida così a essere un soggetto pubblico che a Verona manca e che favorisce l’innovazione e promuovendo la mobilità sostenibile in un contesto di digitalizzazione e transizione ecologica. Lo fa sposando gli obiettivi dell’agenda 2030 e la visione strategica della Commissione europea per realizzare un’economia climaticamente neutra entro il 2050.
Senza lasciare da parte le nuove generazioni, ma anzi, coinvolgendole.
Non solo i professionisti e gli amministratori sono chiamati da AMT3 per un futuro migliore e sostenibile di Verona, ma anche le nuove menti, i loro approcci freschi e intraprendenti. Il convegno è stata anche l’occasione per presentare “APPlicati con AMT3 SpA“, il concorso rivolto agli istituti superiori per la realizzazione di un applicazione, che parta dall’analisi di App esistenti per sviluppare l’ipotesi di una nuova App che sostenga la mobilità sostenibile.