Con uno straordinario secondo tempo l’Hellas Verona supera, in rimonta, il Genoa al Bentegodi. Juric, che recupera dalla squalifica Amrabat, sorprende tutti giocando senza una punta di ruolo ma con Verre (foto) falso nueve. Confermati, davanti a Silvestri, Rrahmani, Gunter e Kumbulla, con il ragazzo di Peschiera a sinistra, Faraoni e Lazovic, sugli esterni, Amrabat e Veloso, centrali mentre, in avanti si alternano Pessina, Zaccagni e Verre. Subito al terzo una bella verticalizzazione di Verre lancia Zaccagni in area ma il romagnolo perde il tempo per la battuta. Subito dopo ammonizione per Rramani che ferma una ripartenza rossoblù. Al quarto d’ora inizia lo show di Perin che ribatte un tiro a colpo sicuro di Lazovic di destro. Passano una decina di minuti e l’ex portiere della Juve si esalta deviando miracolosamente una stupenda girata di Pessina che concludeva una grande azione gialloblù sulla sinistra. Poco dopo la mezzora, su azione d’angolo, colpo di testa di Rrahmani con Perin che si salva con l’aiuto della traversa. Poco dopo il quarantesimo, inaspettatamente, il Genoa va in vantaggio. Pandev spizza di testa per Shone che apre per Barreca immediato il traversone e Sanabria al volo insacca, bel goal. L’ex giocatore del Betis, durante i festeggiamenti per la rete, si ferisce al capo ed è costretto a bordo campo per un minuto. Rientrerà con una vistosa fasciatura. Il gioco è stato in mano dei gialloblù che hanno trovato la porta sbarrata da un super Perin mentre il Genoa è stato bravo a fruttare l’unica opportunità avuta. Si riprende con gli stessi protagonisti del primo tempo e, dopo soli tre minuti, Amrabat è ammonito per aver fermato una pericolosa ripartenza genoana. Al settimo, nel Genoa, esce Shone e fa il suo ingresso in campo Valon Behrami. Lo svizzero, di origine kosovara, ha vestito per trentatré volte la maglia scaligera con tre reti nella stagione 2004/05. Al decimo irruento intervento di Romero su Zaccagni, l’arbitro non ha esitazione e decreta il rigore che è confermato dalla verifica Var. Va sul dischetto Verre che, come contro l’Inter, con freddezza trasforma. Per festeggiare, sotto la curva, si toglie la maglia ed è ammonito. Dopo aver sfiorato due volte il vantaggio, prima con Faraoni che di testa non trova la porta poi con Zaccagni che, servito da Lazovic, tira addosso a Perin, al ventesimo, il meritato goal arriva. Azione parte da metà campo impostata da Rrahmani che scambia con Faraoni quindi, dentro l’area, il difensore kosovaro scarica un violento tiro che Perin ribatte come può, sulla palla si avventa Zaccagni che lo trafigge. Prima rete stagionale del ragazzo di Bellaria. I gialloblù sono padroni del campo e, con grande difficoltà il Genoa riesce a ripartire data l’aggressività e l’intensità dei ragazzi di Juric. Alla mezzora intervento in netto ritardo di Behrami su Amrabat solo giallo per lui ma il Var ha verificato la possibilità di un rosso diretto. I genoani accusano un netto calo fisico e incorrono in frequenti falli che portano l’arbitro a numerose ammonizioni. Si è risvegliato Lazovic che comincia a mettere a ferro e fuoco la fascia sinistra, ma i compagni non sempre lo assecondano. A due minuti dal novantesimo, standing ovation per Zaccagni che lascia il posto a Pazzini. Al novantesimo, dopo aver ricevuto una violenta pallonata, esce Amrabat ed entra salutato da una grandissima ovazione Badu. Nei quattro minuti di recupero Juric richiama Verre per Dawidowicz. Termina il girone d’andata, anche se l’Hellas deve recuperare (5 febbraio) la gara con la Lazio a Roma, con ben venticinque punti e un’inaspettata, ma assolutamente merita, ottava posizione in classifica. Il nuovo anno si è aperto con due meritati successi che premiano le scelte dell’allenatore, cui va un enorme merito, e della società e del D.S. D’Amico che hanno saputo trovare i giocatori ideali per esaltare il gioco voluto da Juric. Domenica inizia il ritorno con la pericolosa trasferta di Bologna.