L’ ”Oro Rosso di Casaleone”, torna a presentarsi in grande, proponendosi, in fiera, la 34ª, allo stesso dedicata. Fiera vera e propria, esclusivamente volta all’unica produzione agricola del momento – novembre, dicembre e gennaio –, produzione, che – parliamo del Radicchio rosso – crea economia, occupazione ed animazione locale. Cura attentamente l’evento il Comitato Valorizzazione Prodotti Agricoli Casaleone (Co.Va.P.A.C.), con la partecipazione delle Associazioni del Territorio, proponendo, non solo il “Radicchio rosso”, in ottimi, preziosi cespi, di alta qualità, ma, anche la degustazione dei rinomati “Risotto al radicchio rosso semilungo” e “Risotto di Casaleone”. presso la Piastra Polivalente, in Casaleone. Grande l’afflusso di interessati, non solo, per fermarsi ai tavoli, per gustare eccezionali piatti diversi, ma, anche, per acquistare, alla fonte, direttamente, dal produttore, il purpureo radicchio dalle eburnee venature. La Fiera ha goduto della visita, il 29 gennaio, di diverse Confraternite, tutte in relativo, caratteristico costume – e, di massima, esaltatrici e consumatrici dell’agroalimentare delle località di provenienza – invitate alla manifestazione di Casaleone, dall’attiva signora Enrica Claudia De Fanti, della Confraternita del Radicchio Rosso di Casaleone. Oltre ad un’abbondante offerta enogastronomica, si terranno, in Fiera, diversi convegni, su temi vari, tutti, importanti, fra i quali, quello già realizzato, dall’importante tema: Le Ciclabili sulle vie d’acqua, seguito dall’ incontro su: Turismo delle Radici, in collaborazione con l’Associazione Veronesi nel mondo e con l’Associazione Mantovani nel mondo. Questo, anche, nel quadro della forte volontà di promuovere, incisivamente, il Basso Veronese, ricco di antico e di natura, ed oggi, ufficialmente denominato “Terra dei Dogi”, con riferimento alla, a suo tempo, attiva presenza veneziana, e amicizia. Nella foto: il Radicchio rosso, nel dipinto di Luciano Pelizzari, Verona.
Pierantonio Braggio